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Lago Rautavesi |
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I pesci più grossi addentano l’esca affondante bilanciata | |||
La pesca invernale |
Il persico reale abbocca d'impeto |
La stagione di pesca al persico inizia in giugno. Il momento migliore per pescare il persico reale inizia quando la temperatura delle acque raggiunge i 20 gradi, di solito all'inizio di luglio. In questo periodo, nei punti di corrente dei laghi si assiste a molto movimento da parte di rutili e alborelle. Il persico reale si nutre principalmente dei piccoli dei rutili e delle alborella, lunghi circa un pollice e nati lo stesso anno. |
Durante il periodo
più caldo, nelle giornate calme e assolate il persico reale nuota vicino
alla superficie, pertanto si consiglia di lasciare il jig in superficie
mantenendo la canna in posizione eretta. Nelle giornate nuvolose e ventose i
pesciolini e il persico affondano facendo affondare anche il jig. In luglio, nella stagione migliore, il persico si trova in acque piuttosto basse che arrivano a circa 2 - 3 metri. La pesca al persico reale è molto interessante e divertente perché è possibile seguire questi pesci a strisce che cacciano i pesciolini vicino alla superficie. |
Petri Ristiniemi,
un pescatore di Ruovesi, nella caccia al persico grosso utilizza
principalmente un jig con trailer a larva di 5 cm, ma è possibile usare
anche un jig con trailer a pesce, specialmente quando il persico guizza in
superficie. Quando i pesci si trovano nell'acqua molto bassa si utilizza una
jig head da 4 - 5 grammi, poiché affonda facilmente senza che si impigli
nella vegetazione del fondale. Generalmente in capo alla lenza si lega una
jig head di 5 - 7 grammi perché maggiore è la profondità a cui nuota il
pesce e maggiore deve essere il peso. Le esche nere di tipo ‘motor oil’ sono adatte alla stagione più calda. Anche le esche bianche e gialle sono tra quelle più usate dal pescatore di Ruovesi. Ma i trailer a pesce più efficienti sono quelli monocromatici, specialmente se bianchi o gialli insieme al jig color pesce della lunghezza di 4 - 5 centimetri. Il jig a pesce viene fatto saltellare sulla superficie dell’acqua con strappi più decisi rispetto al jig a larva per farlo assomigliare al moto di un pesce ferito. Più i salti e gli scatti appaiono "erratici" e più è probabile che il persico abbocchi. |
Lago Rautavesi |
Gli orari e i posti ideali per una battuta di pesca |
Con il jig è più
conveniente cercare il persico dove si trovano i branchi dei pesci piccoli.
I posti migliori sono i punti di corrente e le rive basse ricche di
vegetazione. Il jig deve essere lanciato nel punto dove si avvista un colpo
di coda, ai lati, sopra o davanti al branco dei pesci piccoli. Si sconsiglia
di lanciare il jig in mezzo al branco perché questo lo disperderebbe
inutilmente. In estate gli orari migliori per una battuta di caccia al pesce persico sono la mattina presto e la sera tardi. La mattinata non è un orario proficuo e durante le ore diurne le catture sono occasionali, ma a volte, con un po’ di fortuna potete anche fare un colpo grosso. Andando verso il pomeriggio gli abbocchi diventano più frequenti e generalmente l'orario migliore è tra le ore 20 e 21. Una volta localizzato questi grandi pesci, conviene restare nella zona aspettando che incominciano ad abboccare e magari approfittare delle pausa mangiando un panino. Appena il pesce comincia ad abboccare, di solito avviene in modo molto brusco. Spesso, quando il pesce persico viene issato sulla barca, vomita dei pesciolini appena ingeriti. E’ possibile usare questi pesciolini per la cosiddetta pesca in caduta che può svolgersi contemporaneamente con il jig-casting. |
Per questa tecnica
si utilizza una canna morbida e un mulinello di classe 1. La lenza non deve
superare gli 0,18 mm monofilo oppure gli 0,08 - 0,10 se a treccia. In capo
alla lenza viene attaccato un piccolo amo a tre punte numero 10 - 12, con
una punta che viene fatta passare sotto la pinna dorsale dell'esca. A circa
20 cm dall'esca si infila un piombo leggero che lascia appena affondare
l’esca. Questa viene poi alzata a circa 10 - 30 cm dal fondale e si lascia
la canna appoggiata al bordo della barca ad aspettare che il pesce abbocchi. Quando il persico abbocca, si aspetta alcuni secondi per lasciarlo ingoiare in tutta calma. Appena sentite tirare la lenza, eseguite un contraccolpo e cominciate a stancare il pesce. È possibile rifornirsi in anticipo delle esche pescandole con la canna oppure con la nassa. Se il rutilo è di grosse dimensioni, conviene preparare l'esca utilizzando la parte caudale oppure la pinna dorsale lasciando abbondante carne. Petri racconta che spesso è proprio con questa tecnica che si riesce a pescare i pesci più grossi dell'intera battuta. |
Lago Ruovesi |
In autunno, in acque profonde |
La stagione del persico
continua normalmente fino alla fine di settembre. Verso agosto e settembre i
persici si spostano più in profondità. Si pesca di meno nei punti di
corrente e i pescatori si spostano verso le scogliere. In questa fase si
comincia ad utilizzare le jig-head più pesanti da 10 - 17 grammi, in quanto
il persico può trovarsi addirittura alla profondità di 10 metri. Il jig
grande necessita di un amo a stelo lungo in modo da consentire al persico di
afferrare meglio l'amo. A volte il persico lo si può raggiungere già negli strati intermedi quando il pesce comincia a mangiare durante la caduta. Ad ogni modo, in autunno è preferibile pescare in acque più profonde. Secondo Petri Ristiniemi la pesca al persico promette bene grazie alle temperature molto calde delle ultime estati. Le dimensioni medie del persico sono chiaramente aumentate e, tanto per citare un esempio, nell'estate scorsa quasi ogni battuta di pesca produceva almeno un persico di mezzo chilo. Le prede più grosse raggiungevano anche i 700 - 800 grammi, ma sono stati avvistati anche molti esemplari di oltre un chilo! |